Cenare in giardino. Effetto vacanza tra Monza e Brianza

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Il vero lusso dell’estate è uno spazio all’aperto.  Le calde giornate estive e i tardi tramonti rendono molto ricercati gli spazi dove bere un cocktail sui tetti, in terrazzo o in un giardino per creare un effetto vacanziero anche per chi rimane o ritorna in città.

Dall’aperitivo alla pizza fino alle proposte di cucina territoriale, ecco 3 indirizzi urbani con giardino tra Monza e Brianza.

CUCINA GOURMET

Nella splendida cornice dei Giardini di Villa Reale a Monza, Vicook  Restaurant e Bistrot arriva nella città briantea con l’esperienza  degli chef del ristorante stellato Da Vittorio a Brusaporto. Una cucina contemporanea che sa raccontare il territorio attraverso un’attenta selezione nella qualità della materia prima e della semplicità nella valorizzazione.

Tre diverse le proposte che incuriosiscono e solleticano il palato: l’aperitivo che si compone da diversi fingers food, un piatto caldo e un calice di bollicine al costo di 10 euro; il menu alla carta che spazia dagli antipasti al dolce con generose porzioni, il fritto misto con paglia di porri croccanti e salsa rouille  vale per due porzioni, che sanno conquistare il cuore e stupire il palato; infine il menu degustazione che varia stagionalmente composto da due antipasti, un primo, un secondo,  un dolce, acqua e caffè al costo di 55 euro.

Una carta snella guidata dal resident chef Davide Corbetta, che sa stuzzicare e superare le aspettative con proposte come la battuta di gamberi rossi, salicornia, limone candito e mela verde; cannellone di baccalà mantecato salsa alla mediterranea e crema alle cipolle; trancio di branzino su panzanella e verdure croccanti; sfera di meringa con gelato alla fragola e frutti rossi.

Molte le coccole di stile ad alto tasso di wow factor, dal pane fatto in casa, al benvenuto dello chef alle friandises che accompagnano il caffè.

Con la squadra di Vicook Restaurant e Bistrot, Villa Reale ha finalmente trovato il partner in cucina degno di un contesto così bello ed elegante, capace di conquistare ed animare questo luogo così unico e suggestivo.

È un’esperienza #tangibiliemozioni perché: si gusta una cucina delicata, avvolgente e al tempo stesso intensa. In poche parole che abbraccia e sa accogliere.

PIZZA LOVERS

Per chi una sera d’estate volesse gustare una pizza napoletana e pluripremiata in un dehors, tra le dolci colline della Brianza,  dove si alternano boschi,  campi agricoli e ville da mille e una notte, dovrà impostare sul navigatore il piccolo borgo di Triuggio.

Qui Enosteria Lipen guidata dal maestro pizzaiolo Corrado Scaglione è un punto di riferimento sul territorio, e non solo,  per chi è alla ricerca di una pizza napoletana con ingredienti semplici ma selezionati con grande cura e attenzione. Non a caso è stata insignita di 3 spicchi dalla guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso per la categoria pizza napoletana. Un viaggio attraverso i migliori sapori dell’Italia, dalle farine Petra al sale Paceco di Sicilia, passando ovviamente alla selezione delle differenti tipologie di pomodori, mozzarelle e latticini. Tutto ciò dà vita alla Margherita 3D, ovvero un percorso di degustazione/abbinamento tra mozzarella e pomodoro tutto in una pizza che si presenta nel piatto come tre petali. Per gli appassionati del mondo dei lievitati qui è possibile gustare anche la pizza alla pala romana, alta, soffice e fragrante.

In questo percorso di bontà, sarà bene trovare uno spazio per il dolce finale. Buoni tanto quanto la loro bellezza ed eleganza in perfetta armonia con il menu e la cucina. Gli arredi esterni sono poi il dettaglio di stile inaspettato: se non si sapesse di essere a Triuggio si potrebbe pensare di aver fatto un salto nello spazio nel Meatpacking District di New York!

È un’esperienza #tangibiliemozioni perché oltre la pizza, il pomodoro e le sue declinazioni sanno toccare le corde della memoria della cucina familiare. Il sugo delle polpette, proposte nell’antipasto, non sfugge ad una generosa e goduriosa scarpetta.

MELTINPOT A TAVOLA

Colore, street art e proposte gastronomiche che cambiano ogni settimana è l’idea che contraddistingue Pop Up Temporary Week Restaurant, l’originale format ideato  dal suo fondatore Aldo Rotunno.  Un’idea che sprigiona energia già dal suo ingresso giardino con le opere di street art dell’artista brianzolo Dario Limonta, i fili di luci color crema che fanno tanto gita fuoriporta e un menu dall’Italia o dal mondo che cambia ogni settimana, proprio come se fosse, come lo definisce il suo fondatore, un evento sotto un tetto.

Perfetto per palati curiosi, che amano scoprire la cucina di un luogo di un prossimo viaggio o  di quello dal quale si è ritornati, potendo anche acquistare i prodotti nello shop interno. La formula  del menu territoriale è pop: dall’antipasto al dolce tutto viene servito contemporaneamente e il costo è di 19 euro. Acqua e caffè inclusi.

È un’esperienza #tangibiliemozioni perché: giovane e frizzante Pop Up Temporary Week Restaurant è un’idea innovativa che unisce  il piacere di un’uscita fuori con le esperienze di viaggio. Un posto poliedrico e di grande ispirazione capace di raccontarsi oltre il cibo.

Share & Enjoy,

Barbara

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