Io sono la Giovy, ho 36 anni e mi piace da matti viaggiare e adoro scrivere.
Ho cominciato a tenere i miei diari di viaggio a 6 anni. Tutto ciò che ho scritto è dentro ad un baule in camera mia.
Dal 2011 sono passata alla versione digitale del diario di viaggio: il blog. Il mio spazio sul web si chiama Emotion Recollected in Tranquillity e, per questo titolo, ho preso ispirazione da una frase di un grande uomo: William Wordsworth.
Sono molto affezionata alla cara vecchia Europa e mi piace spostarmi, per i miei viaggi, con i mezzi pubblici, soprattutto sulle Isole Britanniche, che sono il mio vero paradiso in terra. Adoro la storia contemporanea e cerco di mettere qualche percorso storico in ogni mio viaggio.
Mi sono accorta che mia madre mi mancava molto e che più di tutto mi mancava il suo essere un po’ diversa come mamma: molto risoluta, poco portata alla protezione diretta, tanto incline a considerarmi adulta anche quando avevo 6 anni.
Direi che mi piacerebbe davvero che molta gente leggesse questa storia e sorridesse con me, sdrammatizzando come ho fatto io sull’idea della morte come rottura di un legame e mettendo molta ironia su come si è stati cresciuti e educati.
Vorrei, inoltre, che il racconto venisse letto da chi conosceva mia madre e mi piacerebbe avere le loro impressioni, i loro ricordo di una donna che, infondo, nella mia Valdagno era conosciuta proprio da tutti.
Dovevo trovare un modo per affrontare il dolore perché l’avevo parcheggiato sul fondo del mio cuore e sentivo che quella cosa non andava bene.
Mentre scrivevo, ogni tanto, mi mettevo a ridere da sola e, altre volte, scoppiavo in lacrime perché il ricordo era troppo forte e la nostalgia pure.
Io non mi ero mai resa conto della forza del rapporto madre-figlia tra me e la Bruna. Siamo sempre state molto uguali e per questo ci siamo scontrate all’infinito ma dentro le nostre scintille c’era davvero tanto amore.
E’ bello arrivare a 36 anni e scoprire che, dentro di te, c’è molto di più di tua madre di quello che avevi mai pensato.
Come mai un ebook sulla tua vita privata e non uno sui viaggi?
Perché volevo fissare con parole il ricordo di mia madre. Una mamma non si scorda mai ma io vorrei ritrovarmi tra molti, moltissimi anni, a rileggere tutto e sorridere di nuovo come il giorno in cui ho iniziato a scrivere. Volevo anche mettere mia madre dentro le parole e renderla così eterna, così come il nostro rapporto che non si spezzerà mai.
Lo diceva Shakespeare “So long lives this, so long live thee“. Ho scritto questo ebook anche per spiegare qualcosa in più su come sono fatta.
Ho fatto vari viaggi sull’isola e ogni volta che tornavo lei aspettava proprio che le raccontassi tutto… molto più di altre zone del mondo.
Mi ricordo ancora che, dopo il primo viaggio sull’Isla Grande, mi ascoltava in silenzio come poche altre volte nella sua vita.
Se non la portassi a Cuba, il nostro viaggio sarebbe sicuramente verso il Senegal... paese che lei adorava.
L’Africa era proprio nel suo cuore e spesso, d’inverno, lei e mio padre passavano 2 o 3 mesi proprio in Senegal.
Sai che me lo sono chiesta anch’io? Non credo proprio sia geloso anche perché sa quando è importante per me.
Lui è uno che manifesta poco le sue emozioni e i suoi sentimenti ma quando gli ho raccontato di aver pubblicato questo ebook lo sentivo sorridere al telefono. E’ stato bello e per me ha voluto dire molto.
Magari scriverò la seconda puntata… in cui parlo del super-eroe maschio!
Da poco sono diventata freelance e ogni giorno è sia una lotta che una piccola conquista. Se la Bruna fosse ancora viva sarebbe la prima a spronarmi in questo mio nuovo percorso. In questa mia nuova vita da scrittrice e lavoratrice freelance il mio unico rammarico è che lei non ci sia, che io non possa telefonarle per raccontarle di questo o di quel cliente, oppure del fatto che sono felice perché mi è stata pagata una fattura.
Grazie!! Che bello essere intervistata da te!
<3 … un ebook davvero bello che apre le porte al sorriso e al cuore! ..indimenticabile l'espressione "bottoni in legno che sembravano di cioccolata…"
Mi è piaciuta davvero molto questa piccola intervista! Ad essere sincera ho un rapporto conflittuale con gli e-book (amo ancora troppo la carta! ) ma questa lettura merita decisamente una chances! Le storie vere, vissute dalle persone di tutti i giorni, sono sempre le migliori.
Ciao Barbara,
Ti ringrazio per voler dare una chance al mio ebook. Fammi sapere che ne pensi!
Scioccamente dimenticavo di dire che l’ebook costa solo 1 euro!