Dicembre è sinonimo in assoluto di Natale. Per chi ha voglia di vivere appieno l’atmosfera della festa tra il profumo di vin brulè, paesaggi che sembrano usciti da una cartolina, Locarno è la meta ideale. Se a tutto questo si aggiunge la scelta di un hotel come lo storico art hotel Belvedere, che invita al relax e vizia gli ospiti con una cucina gourmand firmata dallo chef Carlo Ponti Greppi, la scelta è presto fatta.
Il clima quasi mediterraneo di questo angolo di Svizzera, regala al viaggiatore contrasti naturali, come le cime innevate, una rigogliosa vegetazione, le palme, il cielo terso e l’aria frizzantina, capaci di creare una piacevole meraviglia. La magia qui prende forma da fine Novembre fino a Gennaio inoltrato, quando la celebre Piazza Grande si trasforma in una gigantesca pista di pattinaggio sul ghiaccio con Locarno On Ice e l’ 8 Dicembre la città vecchia si anima con i mercatini di Natale tra banchetti di artigianato autentico e prodotti enogastronomici svizzeri.
Organizzando un fine settimana locarnese per chi ama l’arte, la cucina creativa e la possibilità di concedersi momenti di benessere, l’hotel Belvedere merita la scelta. A pochi passi dal centro storico della città, dolcemente adagiato sulla collina, tutte le camere hanno l’impagabile vista sul lago e sulle montagne. Da qui le albe e i tramonti disegnano romantiche cartoline che sarà impossibile non fermare in più di uno scatto ricordo. L’eleganza e la maestria nell’arte dell’ospitalità di questo storico hotel si raccontano attraverso lo stile dell’accoglienza e nei tanti dettagli da wow factor.
Si comincia con il transfer gratuito dell’hotel da e per la stazione, si continua al check-in con la consegna di calde lavette per scaldare e detergere le mani per poi rilassarsi sorseggiando un bicchiere di succo di mela.
Seguendo la scia delle cortesie per gli ospiti tra le chicche insolite, in camera si trovano un comodo zainetto per le escursioni e un tappetino yoga. I più sportivi potranno contare sulle bici tradizionali messe a disposizione gratuitamente per scoprire il territorio. Per chi preferisce spostamenti più comodi o più distanti la consegna della Ticino Card permette di viaggiare senza costo su tutti i mezzi pubblici nel Canton Ticino. Treni compresi.
L’hotel Belvedere è un piccolo mondo a sé, dove rifugiarsi per rilassarsi all’interno del centro benessere con una piscina interna/esterna riscaldata, la sauna finlandese, il bagno di vapore, un laconium con panche calde e ovviamente un centro massaggi ed estetico, il tutto affacciato su un verdeggiante giardino con vista sul Santuario.
In questo angolo di mondo, l’ospitalità si racconta anche a tavola con i piatti del ristorante interno La Fontana, firmati dallo chef Carlo Ponti Greppi, star chef con la recente nuova entrata all’interno della prestigiosa guida Gault e Millau con 13 punti.
Le origini lombardo-piemontesi dello chef, si fondono armonicamente con la cucina proposta nell’elegante ristorante grazie anche alla sapiente valorizzazione di prodotti locali come la farina Bona, il pane della Valle Maggia, il granturco rosso e ovviamente i formaggi d’alpeggio. La firma dello chef si identifica chiaramente dalla carta snack del pranzo dove è possibile gustare uno dei suoi piatti più rappresentativi come il risotto con burrata e gamberi rossi, arrivando fino alla carta del menu serale.
Proposte che raccontano molto delle sue origini, anche perché come racconta lo chef la cucina italiana è molto amata sia in Svizzera che dagli ospiti internazionali dell’hotel. Nella i piatti in menu la nostra scelta è caduta sulle paste fresche come le insuperabili tagliatelle alla farina di castagne, ragù di lepre, gallinacci, foglie di cavoletto di Bruxelles e composta di mirtilli oppure le lunette al cuore morbido di zucca su fonduta di blu di capra ticinese con polvere di guanciale al pepe verde. Tra i secondi da non perdere filetto di manzo svizzero con verdurine baby, patate al rosmarino, sale Murray River e olio extra vergine d’oliva oppure carrè d’agnello irlandese gratinato ai pistacchi e miele di fichi, verdure baby e polenta rossa di Ascona. Si chiude in dolcezza e bellezza con la mousse al cioccolato fondente 70%, cremoso alle nocciole, sablè alla farina Bona della Valle Onsernone e gelato alla crema di latte aromatizzata alla fava di cacao e tortino caldo al pistacchio con cioccolato bianco, sorbetto e gel di lamponi. Per chi ama esplorare il territorio anche dal punto di vista enologico, il consiglio è quello di lasciarsi guidare dai suggerimenti del maitre Raffaele D’Ezio, perchè i vini ticinesi possono positivamente sorprendere a partire dal merlot vinificato in bianco come il Sasso Chierico.
Dalla Locarno gastronomica a quella culturale il passo è breve. Partendo dal Belvedere si può prendere la piccola funicolare blu per inerpicarsi sulla collina e giungere nel punto più panoramico della città, proseguendo poi per il Santuario della Madonna del Sasso dove la vista si apre sul paesaggio circostante. Chi ama camminare potrà ritornare in città attraverso un sentiero acciottolato, oppure riprendendo la funicolare.
Nella città del Locarno Film Festival, tra i luoghi da non perdere oltre le facciate colorate della celebre Piazza Grande ci sono i resti del castello Visconteo e il Museo Casorella. L’ideale poi è lasciarsi guidare dal proprio sentire tra le stradine della Locarno vecchia dove tra antiche facciate, cortili segreti, botteghe artigiane e negozi d’antiquariato e vintage ci si immerge nello spirito di questa città.
Un ultimo giro al lago a piedi o in bici completeranno l’esplorazione.
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Barbara
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