Archiviate le feste, le cene di natale e i pranzi dai parenti, si riprende a guardare con curiosità posti nuovi e che hanno piccole e grandi storie da raccontare.
Uno di questi è MU Fish, un ristorante di cucina fushion asiatica a Nova Milanese.
Lontano dai riflettori delle strade più in voga nel mondo della ristorazione milanese, Liwei Zhou classe 1987 di Qingtian, nel Sudest della Cina, decide di aprire qui il suo locale, con l’obiettivo di far immergere chi sceglie questo luogo in una vera e propria esperienza.
L’abbondanza del legno, la pulizia delle linee del design sia per il dehors esterno che per gli interni, caratterizzano e riscaldano l’ambiente, contribuendo a dare carattere al luogo. Il posto dove sorge Mu Fish, va detto non è dei più facili. La struttura è frutto di un sapiente recupero di un capannone/magazzino industriale, circondato da altri attivi. Ma la forza della proprietà e degli chef, fa di questo ristorante un posto per tutti coloro che sanno guardare oltre gli infiocchettamenti esterni.
Lo chef Jiang e Kim, insieme alla loro brigata sono garanzia di eccellenza. Il primo è stato per otto anni capo chef da Finger’s di Roberto Okabe, mentre il secondo è maestro di dim sum, ha un passato di premi e riconoscimenti a Hong Kong e in Italia ha collaborato con Ba Asian Mood e Gong. Qui la ricerca è continua, che prende forma in un menù in continua evoluzione, specchio di una cucina attenta ai cambiamenti e alle tendenze che si esprime anche attraverso gli impiattamenti creativi che contribuiscono a mantenere l’effetto di stupore continuo.
La luce soffusa e la piacevole musica di sottofondo creano un’atmosfera avvolgente e rilassata alla quale contribuiscono le scelte materiche e cromatiche negli arredi che rimandano alla natura, alla pietra e al legno. Ed è in particolare nella seconda sala che il legno diventa protagonista grazie ai lunghi tavoli conviviali ricavati dal tronco di un albero.
MU fish propone tecniche orientali e prodotti europei, rivolge inoltre grande attenzione alla qualità delle materie prime e alla loro origine, che si tratti dello shiso, sorta di basilico orientale, o dello yuzu, pompelmo giallo giapponese, o della pregiata carne piemontese proveniente da allevamenti etici e sostenibili.
È così che prendono vita alcuni must del MU Fish, come i dim sum in composizione, e l’ampia carta, dalla quale non possono mancare sushi, sashimi, nighiri, spring roll, tartare e carpacci ma anche antipasti, dim sum, primi e secondi piatti che ben si prestano alle contaminazioni tra Oriente e Occidente. Tra i dessert è possibile provare la selezione di mochi, tipo dolcetto giapponese di forma sferica composto da riso glutinoso e con un ripieno di marmellata.
Infine è possibile lasciarsi guidare nella scelta dei piatti dalla propria ispirazione personale oppure da due menù degustazioni (Young da 40 euro e Classic da 60 euro) che consentono di avere una panoramica esaustiva dei “piatti forti” di MU Fish.
MI Fish – mufish.it
Via Galileo 5, Nova Milanese
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Barbara