
Bio piscina con acqua salata
Cabin crew prepare for landing. Le porte dell’aereo si aprono e il profumo intenso della macchia mediterranea dà il benvenuto in Salento.
Bastano appena due ore per trovarsi da uno degli aeroporti milanesi al cuore di una delle più belle masserie tipiche salentine: il Naturalis Bio Resort. Un luogo immaginato da viaggiatori per viaggiatori. Per chi di un luogo ama i dettagli di stile, la vicinanza con il territorio, per chi vuole vivere il Salento oltre i soliti luoghi comuni e per coloro dove anche la struttura ricettiva da sola “vale il viaggio”.
Immerso in 13 ettari di campagna, i bassi muretti a secco ne delimitano la proprietà. Le piante di rose punteggiano l’inizio e la fine di ogni filare del vigneto, distese di campi di lavanda cedono il passo prima alla coltivazione del grano Senatore Cappelli e poi agli ulivi che con le loro chiome folte fanno bella mostra di sè, per giungere nelle serre dove c’è la pianta protagonista di questo grande e bellissimo progetto: l’Aloe Barbadensis.
Ma cosa lega l’aloe vera e il Naturalis Bio Resort?
La visionarietà di Domenico Scordari è il fil rouge che unisce il mondo agricolo dell’aloe e delle erbe officinali al benessere a 360°. Qui in questa terra che d’estate per molti è il paradiso, ma dove per vivere tutto l’anno ancora si emigra, l’imprenditore salentino già 30 anni fa proprio nella sua città, Martano, decise di dar vita a Natural is Better, un’azienda di bio cosmetica sostenibile sia dal punto di vista ambientale che del capitale umano.
Il successo e la capacità di visione a lungo termine del fondatore, lo hanno spinto a riportare in vita quello che era un antico borgo agricolo ossia una masseria, chiamata delle Ulive Grandi, recuperata in bioedilizia e mantenendo lo stile e il gusto contadino campestre.
Qui si respira il lusso della semplicità, della cura dei dettagli materiali e umani sempre sussurrati e mai ostentati.
Il viale d’ingresso in terra bianca conduce all’ulivo secolare, sotto il quale fa bella mostra di sé una Fiat 1100D nell’elegante celeste polvere e perfettamente funzionante. Le chiavi sono inserite all’interno, a disposizione degli ospiti che vogliono provare il fascino di una guida vintage tra le strade in terra rossa che caratterizza la campagna salentina. Basta che lasciarsi tentare, prestando la dovuta attenzione!
Poco più in là si prepara il benvenuto tra un succo di aloe vera, dalle benefiche proprietà e un rosè di primitivo spumantizzato dalle note fresche e aromatiche che ben si sposano con l’atmosfera circostante.
Basta un attimo e qui gli occhi e le tensioni si distendono. La natura e il saper fare ospitalità, supera le attese di un viaggiatore attento e sensibile, capace di apprezzare la professionalità a livelli internazionali ma con lo spirito e quel calore di chi ti apre la porta, facendoti fa accomodare come se si fosse uno di famiglia.
L’unione felice tra uomo e natura si fotografa attraverso la bellezza del paesaggio. I sensi sono solleticati dai profumi, colori e i suoni degli animali che cambiano con il passare delle ore del giorno. Dal frinire diurno delle cicale per passare a quello serale dei grilli che cedono il passo al chiù dell’assiolo è un concerto unico a costo zero.
Le 11 camere e suites sono pura poesia. In ognuna di essere è sviluppato il tema dei frutti della terra: dal grano, al fico, all’ulivo, al tabacco e così a seguire, senza ovviamente far mancare quella dell’aloe.
Tra le particolarità che magari non saltano subito all’occhio sono gli alti soffitti in cannicciato, che assicurano un fresco naturale, ricordando la semplice e preziosa architettura contadina, e con la loro bianca tinteggiatura accentuano la luce naturale che qui al sud ha un fascino speciale.
L’attenzione alla bioarchitettura e al recupero con stile, continua con le cementine. Da pavimento ieri a rivestimento della doccia con cromoterapia oggi, sono lì per condividere la storia di un Salento contadino, che oggi sa raccontare la tradizione ma al tempo stesso guardando avanti e innovando.
Menzione di wow factor a parte meritano tutti i tessuti utilizzati per completare l’arredo. Coperte con bordatura uncinetto, centrini che danno quel tocco familiare ma con un equilibrio, doppia tipologia di asciugamani in spugna per avvolgere con sofficità e in cotone per asciugare la pelle con più delicatezza. Al viaggiatore la sua scelta. E per aiutare il sonno, una dremer care, ovvero una morbida card impregnata con le essenze delle loro piante aromatiche, che si può inserire sotto il cuscino per sonni ristoratori.
L’esperienza continua negli spazi esterni.
Basterà un tuffo in piscina per comprendere la bellezza di nuotare in un’acqua salata che permette la riduzione al minimo dell’utilizzo del cloro, con grande beneficio della pelle, dei capelli, degli occhi e ovviamente dell’ambiente.
Che sia un aperitivo di metà mattina o quello al tramonto, qui sorseggiare un flute di rosè, lasciando che il venticello porti via tutti i pensieri, le tensioni dell’inverno e del quotidiano, accompagnato da formaggi e latticini locali completa un quadro che già di per sè sembra essere il paradiso.
L’esperienza nell’esperienza, si traduce con l’accesso alla private spa. Bagno turco, docce emozionali, intima piscina riscaldata con idromassaggio e massaggi con olii essenziali prodotti direttamente dall’azienda Naturali is Better, disegnano un quadro della vacanza dei sogni.
Ma cosa sarebbe una vacanza, un viaggio in Salento, senza parlare di cibo?
Di certo non avrebbe la stessa intensità. All’interno del Naturalis Bio Resort la cucina dialoga armoniosamente tra ingredienti della terra e del mare, così come nella tradizione salentina, con l’aggiunta del tocco originale dato dall’aloe vera al’interno dei piatti.
Così al calar della sera ci si accomoda nel dehors del ristorante, aperto al momento solo per i clienti del resort masseria, sorseggiando un calice di Sire I°, un negramaro straordinario ottenuto dalle uve dei vigneti allevati qui e gustando piatti come il polipo alla brace con cipolle croccanti su gel di aloe, paccheri con branzino marinato con polvere di aloe, involtini di spigola e gamberi accompagnati da cardoncelli locali e chiudere in bellezza con una mousse alla lavanda accompagnata da un sorbetto al basilico.
Le prossime novità in arrivo.
Anche se la stagione in Salento è appena iniziata, qui si è al lavoro per il prossimo anno, durante il quale ci si augura la possibilità di aprire agli esterni l’esperienza a tavola, ma anche la certezza della riconversione e apertura del silos. Là dove un tempo si stoccavano i cereali, nel 2020 diventerà una suite su tre piani, caratterizzata da un osservatorio privato con telescopio e nella parte interrata della grotta una piscina/spa privata.
Per vivere la meraviglia di questo luogo di pura emozionalità, mettetelo in agenda durante la bassa stagione, quando già ad Ottobre vorrete fuggire dalla città, dagli impegni lavorativi per fare il pieno di energia, benessere e bellezza.
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Barbara
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